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In un polveroso villaggio del Sudafrica circondato dalla giungla vive Pelé, 11 anni e un nome bizzarro, scelto dal padre in onore del leggendario campione di calcio brasiliano, maestro della rovesciata. Anche il piccolo Pelé è un patito del calcio, ma quant'è dura fare goal correndo dietro a una vecchia pallina da tennis, con i cani del villaggio alle calcagna. La cosa più bella del mondo per Pelé è starsene seduto fuori dalla capanna accanto al nonno, davanti al televisore alimentato dalla batteria di una vecchia macchina, a guardare le prodezze dei Bafana Bafana, i ragazzi della nazionale sudafricana. "Vedrò i Bafana Bafana giocare dal vivo", pensa Pelé. Ma come può un bambino senza scarpe e senza bici arrivare a Città del Capo, attraversando la giungla vera e quella metropolitana delle moderne città che lui ha solo intravisto alla tv? "Ragazzo mio, i sogni sono fatti di magia e tu devi andare da Vecchio Jamani. Lui conosce la magia", lo incoraggia il nonno. A guidare Pelé saranno dunque i consigli dello sciamano del villaggio e gli amuleti che riceverà dagli animali della giungla: il dente della Lince per darsi coraggio, l'unghia dell'Iguana per nuotare veloce, un pelo dello Sciacallo per agire in fretta, la punta della coda del Camaleonte per diventare invisibile, la piuma dell'Ibis per volare via. Su tutto, la buona stella di Nelson Mandela, "che ha avuto il coraggio di combattere contro un pitone gigante per liberare la sua gente"... Età di lettura: da 10 anni.